Coronavirus: nella Sanità si parta dalla riforma del 118 e dell’assistenza domiciliare
Sono intervenuta oggi una seconda volta in Senato in qualità di capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Commissione Igiene e Sanità, al termine delle comunicazioni del ministro Roberto Speranza. Ho spiegato che in questa fase di convivenza con il virus non dobbiamo dimenticare una strategia di riforme che ci possa consentire in futuro di affrontare eventuali nuove emergenze. Finalmente abbiamo risorse per la Sanità, risorse che non vedevamo da anni, caratterizzate purtroppo da tagli. Allora, tra le riforme che come MoVimento 5 Stelle riteniamo prioritarie c’è sicuramente il 118, i nostri primi soldati mandati in battaglia. L’assistenza domiciliare, fondamentale. D’altra parte è accaduto che in questa emergenza abbiamo pensato tanto ai pazienti Covid ma in qualche caso ci siamo dimenticati degli altri pazienti. Possiamo aiutarli per il futuro con una gestione domiciliare più attenta, con un assegno di cura anziché andare in istituti che purtroppo hanno mostrato il loro grado di vulnerabilità. E poi potenziare la figura del caregiver, dell’infermiere di famiglia. Temi ora alla ribalta, ma di cui noi parliamo già da tempo. Tutto questo senza dimenticare la ricerca, tenendo qui i nostri ricercatori puntando sulla meritocrazia.
