Firmata l’ordinanza che consentirà le visite in piena sicurezza in tutte le residenze sanitarie assistite
Finalmente gli ospiti delle Rsa possono tornare a ricevere le visite dei propri cari, in piena sicurezza in tutte le strutture. Incontri in presenza quindi, dopo 14 mesi di distanza e contatti virtuali. E questa volta senza vetrate o teli di plastica divisori.
Le restrizioni nelle visite hanno provocato gravi disagi psicologici ai ricoverati, soprattutto a quelli affetti da deficit cognitivi, come avevo già evidenziato in una interrogazione al Ministro della salute dello scorso agosto, per questo mi auguro che la ripresa delle visite stia avvenendo prontamente in ogni struttura, ora che l’ordinanza è firmata.
Più in dettaglio: la programmazione delle visite dovrà considerare le condizioni dell’ospite (età, fragilità, stato immunitario) e del visitatore, nonché le caratteristiche logistiche della struttura stessa e le mutabili condizioni epidemiologiche (proprie della struttura e del suo territorio di ubicazione e del territorio di provenienza del visitatore o del territorio di destinazione dell’ospite in uscita). Ci dovranno quindi essere regole precise, nel rispetto dei bisogni clinico-assistenziali-terapeutici dell’ospite, ma anche di quelli psicologici e affettivi.
Saranno favoriti nella massima sicurezza possibile gli accessi di familiari, parenti e visitatori e le uscite programmate degli ospiti tenendo conto delle indicazioni di ogni direzione sanitaria, che dovrà adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione da Sars-CoV-2. Saranno da considerare inoltre l’eventuale presenza di focolai e l’alto rischio epidemiologico territoriale. L’ingresso sarà consentito solo a visitatori o familiari o volontari in possesso di Green pass, la certificazione verde Covid-19.
Le linee guida del Ministero prevedono poi specifiche modalità organizzative per l’ingresso dei visitatori, sia negli spazi interni che esterni che nel nucleo delle degenze e altre indicazioni per il rientro in famiglia e le uscite programmate degli ospiti delle Rsa. Gli accessi devono riguardare di norma non più di due visitatori per ospite per visita, identificati dall’ospite o, in caso di sua incapacità certificata, identificati nella sfera di relazione/affetti dell’ospite stesso e per una durata definita per favorire anche frequentemente Ie visite a tutti coloro che vengono autorizzati. Sarà possibile valutare l’alternanza di più visitatori individuati specificamente, cosi come per eventuali caregiver, anche per frequenze e durate superiori a quanto ordinariamente previsto.