Le misure messe in atto in virtù della crescita dei contagi vanno nella giusta direzione
Mentre la Francia e la Germania mettono a punto un semi-lockdown chiudendo pub, ristoranti e limitando al minimo qualsiasi occasione di socialità, il Dpcm di questo Governo va nella giusta direzione. Al di là delle spiacevoli polemiche che abbiamo sentito in Aula, le misure prese sono sacrosante. Il documento che si intitola “Prevenzione e risposta a Covid-19. Evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione autunno-invernale” dell’Istituto Superiore di Sanità, redatto d’intesa con il Ministero della Salute, la Conferenza delle Regioni e altri organismi di ricerca, ci dice che al momento l’epidemia è in rapido peggioramento con un livello nazionale di tipo 3 ovvero rapidità di progressione maggiore in alcune Regioni italiane.
In particolare, per lo scenario di tipo 3, lo studio prevede proprio le misure adottate dal Governo. In questo momento, i contagi sono tornati a salire in tutta Europa e tutti i Paesi si stanno muovendo per evitare situazioni drammatiche. Proprio come l’Italia. Girare la testa dall’altra parte non può essere una soluzione e per questo motivo il Governo ha stanziato subito anche ristori per i settori chiamati a sacrifici. Adesso le Regioni, se non lo hanno ancora fatto, devono potenziare terapie intensive e Usca. Bisogna agire sempre su due fronti: sanitario ed economico. Ed è proprio quello che viene fatto.