Vergognoso e bieco fare la solita propaganda politica su un problema tanto grave
Come capogruppo del Movimento Cinque Stelle in commissione Igiene e Sanità del Senato vorrei ricordare alle opposizioni, che in queste ore attaccano il Governo sul piano vaccinale, che: primo, l’Italia è ai vertici europei per numero di somministrazioni fatte; secondo, i ritardi della Pfizer e di AstraZeneca sono un problema legato alle aziende, non certo al commissario Arcuri o a chissà chi altro.
È vergognoso e bieco cercare di fare la solita propaganda politica su un problema tanto grave. È un problema che riguarda tutta Europa, tanto che oggi la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha telefonato all’amministratore delegato di AstraZeneca, Pascal Soriot, proprio in merito a questo. E il governo italiano ha giustamente reagito attivando l’avvocatura dello Stato. Le aziende che si sono impegnate per garantire la fornitura dei vaccini, devono rispettare quanto garantito.
Non parliamo di una pillolina per il mal di testa, ma della soluzione a una pandemia mondiale con cui combattiamo da un anno e su cui è inaccettabile perdere tempo. Non è una questione politica, è una questione sanitaria, peccato non tutti lo capiscano. Peccato che, a fronte di un’ottima risposta del Servizio sanitario italiano alla sfida della vaccinazione, non ci sia verso di intravedere un minimo di senso civico nazionale nemmeno in queste cose.