Sono stata intervistata dalla redazione del quotidiano on line PoliticaNews.it sulla discussione in atto in Senato relativa al Disegno di legge Zan
Roma, 14 luglio 2021 – A partire da oggi in Senato si discute della legge contro l’omotransfobia, dopo l’ennesimo tentativo della destra di bloccarla. Il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico, principali promotori del Ddl Zan, hanno protestato accusando la destra di voler allungare ulteriormente l’iter di approvazione. Sono in dubbio i voti di Italia Viva: Matteo Renzi infatti ha deciso di sostenere la linea del compromesso con la destra.
L’intervista di PoliticaNews.it
Come giudica il dibattito relativo al DDl Zan?
«Trovo quasi surreale che nel 2021 si possa ancora discutere se ampliare o meno le tutele nei confronti di soggetti discriminati. Ho letto tante delle polemiche intorno a questo Ddl, ma se molti di coloro che parlano avessero letto davvero il testo avrebbero risparmiato molto fiato. Non c’è l’introduzione del reato di opinione, ma si estendono anche alle discriminazioni per sesso o genere i reati già esistenti per odio razziale o discriminazione religiosa. Cosa doverosa vista l’aria che tira dall’Est Europa e che alcuni soggetti nostrani alimentano con bugie. Anche la questione dell’insegnamento dell’ideologia gender nelle scuole è un’invenzione. Insegnare ai bambini a non discriminare chi agisce o appare fuori dagli schemi è cosa ben diversa dall’inculcare ideologie prive di fondamento. Il tema è solo la discriminazione, da una parte chi la combatte e dall’altra chi ne ha fatto e ne fa ancora e purtroppo un valore fondante».
La stupisce la presa di posizione di Renzi?
«No affatto. I renziani sono maestri nel seminare zizzania e gettare fumo negli occhi attribuendo ad altri le loro ipocrisie, nel disperato tentativo di accrescere il loro consenso, fermo sempre su valori da prefisso telefonico».