Una conquista per l’Italia che grazie al nostro premier ha ottenuto dall’Unione europea 36 miliardi in più rispetto alle prime indicazioni: 209 anziché 172,7 miliardi
Giuseppe Conte non ha smesso di crederci e ha portato a casa un risultato storico per il Paese, tutelandone la dignità e rispettando l’autonomia dell’Ue. Grazie alla sua tenacia oggi all’Italia sono stati concessi 36 miliardi in più rispetto alla proposta iniziale: 209 miliardi, 82 miliardi di aiuti diretti e 127 di prestiti.
«Con 209 miliardi – ha spiegato il presidente del Consiglio – abbiamo la possibilità di far ripartire l’Italia con forza e cambiare volto al Paese. Ora dobbiamo correre».
Il piano di risanamento europeo, raggiunto dai 27 capi di Stato e di governo dell’Europa a Bruxelles dopo un negoziato durato 90 ore, finanzierà nel complesso 750 miliardi di euro, con una riduzione dei sussidi dai 500 miliardi di euro ai 390 miliardi di euro, e un aumento dei prestiti da 250 a 360 miliardi, da destinare ai Paesi colpiti dalla pandemia da Coronavirus. Un impegno di spesa di 1074 miliardi di euro per sette anni a partire dal 2021.