Due vittime in bicicletta il 30 novembre 2022: il campione di ciclismo Davide Rebellin e un ragazzo di 16 anni. Mi unisco al cordoglio delle famiglie e confermo il mio impegno anche in Senato per promuovere la sicurezza sulle strade
Roma, 1 dicembre 2022 – Ieri è stata una giornata tragica per la sicurezza sulle strade. Dopo la morte del campione di ciclismo Davide Rebellin, 51 anni, mentre era in bicicletta in Veneto travolto da un autista che guidava un camion che ha continuato la sua corsa, in serata a Ferrara è stato ucciso anche un ragazzo di 16 anni sulla sua bici da un guidatore al volante di un’auto, mentre un altro giovane di 17 è rimasto ferito in modo grave. Proprio la settimana scorsa ho partecipato a un convegno ad Alessandria dal titolo “La strada è sicuramente di tutti” e ho avuto modo di conoscere Marco Scarponi, segretario della fondazione onlus dedicata al fratello Michele. Michele Scarponi è stato un campione di ciclismo marchigiano che il 22 aprile 2017, mentre si stava allenando per le strade della sua città, in preparazione al Giro d’Italia, è stato mortalmente coinvolto in un incidente stradale. Da allora la fondazione si impegna ogni giorno contro la violenza stradale creando e finanziando progetti di educazione al corretto comportamento stradale e a una cultura del rispetto delle regole.
Il lavoro sulla sicurezza stradale è molto complesso sia dal punto di vista legislativo, dei controlli sulle strade che educativo. La storia si è ripetuta troppe volte dolorosamente, con numeri che negli ultimi anni sono in aumento. Sono stati infatti 220 i ciclisti uccisi nell’ultimo anno: le vittime della strada in bicicletta e monopattini hanno fatto registrare una crescita del 30,1% rispetto al 2020. Sono ancora molte le cose da fare affinché le nostre strade siano più sicure, servono maggiori controlli, occorre creare nuove piste ciclabili e istituire più zone a 30 chilometri all’ora nelle nostre città.
Mi unisco quindi al cordoglio delle famiglie di Davide Rebellin e del giovane Manuel Lorenzo Ntube e confermo il mio impegno con iniziative, anche in Senato, volte a promuovere la sicurezza stradale.