ll bonus psicologico. E oltre

Il convegno sul bonus psicologo si svolgerà su mia iniziativa, il 16 marzo 2022 a partire dalle 16,30 nella sala Zuccari di Palazzo Giustiniani al Senato

Fare il punto sul bonus psicologo, approvato con il decreto Milleproroghe, e tracciare i prossimi passi. Con questo obiettivo si terrà nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, al Senato, il convegno “Bonus psicologico. E oltre“. L’appuntamento, organizzato dalla capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama, Elisa Pirro, è per mercoledì 16 marzo alle 16,30, e vedrà una partecipazione bipartisan.

«Insieme alla collega Celeste D’Arrando – spiega Elisa Pirro – e ai colleghi di Pd, Leu, Forza Italia e Fratelli d’Italia che si sono occupati del tema, al presidente dell’Ordine nazionale degli psicologi David Lazzari, a Rosaria Iardino, della fondazione The Bridge, e Fiamma Goretti, di Change.org, faremo il punto su quanto è stato fatto grazie a un lavoro bipartisan iniziato con la legge di Bilancio, al Senato, e terminato con l’approvazione del bonus psicologo all’interno del decreto Milleproroghe, alla Camera. Adesso è necessario guardare oltre e immaginare interventi strutturali per garantire ai cittadini sostegni psicologici. Parlare dei disagi psicologici, dopo due anni di pandemia, riveste un’importanza fondamentale, dobbiamo superare i tabù che ancora purtroppo si incontrano quando si affrontano i temi legati alla salute mentale sotto ogni sfaccettatura».

«Avevamo già previsto risorse anche per potenziare il pubblico, per esempio all’interno delle scuole – prosegue – e ci sono proposte e progetti per migliorare il nostro Servizio sanitario nazionale sul fronte della salute mentale. In questo caso, abbiamo deciso di optare per una misura rapida e rispondere in modo veloce ed efficace a un bisogno che emergeva, una richiesta di sostegno psicologico partita davvero dal basso. D’altronde, dopo questi due anni di pandemia i disagi psicologici sono aumentati – rimarca la senatrice Pirro – e bisogna parlarne il più possibile, dobbiamo rompere e superare ogni tabù perché davvero bisogna trattare queste problematiche al pari dei disagi fisici. L’ho detto tante volte, se ci rompiamo un braccio andiamo dal medico, se ci accorgiamo che qualcosa dentro di noi si è rotto o si sta incrinando è naturale chiedere aiuto a uno specialista, o comunque dovrebbe esserlo. Con questo bonus abbiamo fatto un passo importante affinché che lo diventi. I prossimi step saranno orientati a creare una risposta strutturale e su questo lavoreremo».


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