Incidenti sul lavoro allo scalo merci di Orbassano: interrogazione al ministro

Presentata un’interrogazione al ministro del Lavoro Andrea Orlando in Commissione permanente Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato

Roma, 11 febbraio 2022 – Un’interrogazione delle senatrici Elisa Pirro (M5S) e Susy Matrisciano (M5S, presidente Commissione Lavoro) è stata presentata in 11esima Commissione permanente Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato. L’interrogazione è indirizzata al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando, in seguito ai due incidenti sul lavoro nello scalo merci dell’interporto Sito di Orbassano (To) a distanza di circa un mese, il primo mortale avvenuto il 15 dicembre 2021 e il secondo verificatosi nella mattina di sabato 22 gennaio 2022, che ha causato il ferimento di 4 operai.

Nell’interrogazione si ricorda il macchinista Umberto Leone, 61enne di Spinetta Marengo (Al), prossimo alla pensione e morto sul lavoro a pochi giorni dal Natale, perché travolto da un convoglio durante le operazioni di aggancio di un locomotore merci. Leone è l’ultima vittima di numerosi incidenti verificatisi nel corso degli ultimi anni nel settore ferroviario e in particolare nello scalo merci di Orbassano.

Al Ministro si chiede quali iniziative di indirizzo intenda intraprendere per fronteggiare questo reale e reiterato problema; quali iniziative intenda assumere per disciplinare in modo più coerente la gestione dei turni e dei riposi del personale con specifico riguardo alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori interessati; quali strumenti intenda adottare per potenziare la formazione del personale del comparto ferroviario; se si intenda promuovere l’inclusione dei lavoratori turnisti del settore ferroviario tra le categorie usuranti di cui al decreto legislativo 21 aprile 2011 n. 67.

Gli altri firmatari dell’interrogazione sono i senatori e le senatrici M5S Cinzia Leone, Gabriele Lanzi, Fabrizio Trentacoste, Marco Pellegrini, Gabriella Di Girolamo, Orietta Vanin e Felicia Gaudiano.


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