Vigilanza privata in agitazione

Un presidio a Torino degli addetti alla vigilanza privata per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro 

Il comparto della vigilanza privata non ha il rinnovo del contratto dal 2015. Quasi sette anni fa è infatti scaduto il vecchio contratto di categoria. Oggi 2 maggio 2022 gli agenti di sicurezza hanno manifestato a Torino in un presidio in corso Vittorio Emanuele angolo corso Galileo Ferraris, davanti alla sede dell’Anivp, l’Associazione delle aziende che operano nel settore della sicurezza e sorveglianza privata. I lavoratori hanno denunciato “l’irresponsabilità delle aziende e delle associazioni datoriali che continuano a negare alle lavoratrici e ai lavoratori del settore il diritto al rinnovo del contratto, impoverendo i salari, perseverando in continue violazioni delle norme contrattuali e aggravando le condizioni in materia di sicurezza sul lavoro”. La mobilitazione è stata decisa dai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil del Piemonte.

«Sono qui a fianco dei lavoratori – ha dichiarato la senatrice Elisa Pirro del Movimento 5 Stelle – che svolgono un ruolo essenziale di cui spesso non ci rendiamo conto: gli operatori della sicurezza e sorveglianza privata infatti ci consentono di prelevare al bancomat, svolgono servizio negli aeroporti, negli ospedali, nei supermercati e in altri compiti che troppo spesso diamo per scontati. Ho dato la mia disponibilità ai sindacati per portare avanti le rivendicazioni dei lavoratori nelle sedi opportune». Nei prossimi giorni le rappresentanze sindacali avranno un incontro con i ministeri competenti, visto che alcune guardie giurate svolgono anche funzioni di pubblico servizio. E molti appalti sono pubblici, quindi non si possono rischiare profili di incostituzionalità.


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