Rsa: ancora difficoltà di accesso

La risposta del sottosegretario alla Sanità Pierpaolo Sileri alla mia interrogazione sulle difficoltà di accesso nelle Rsa in qualità di capogruppo M5S nella commissione Sanità di Palazzo Madama 

Ieri giovedì 22 luglio il sottosegretario alla Sanità, Pierpaolo Sileri, ha risposto a una mia interrogazione sulle difficoltà di accesso nelle Residenze sanitarie assistite da parte dei parenti in visita, spiegando che sia il ministero che le Regioni hanno diramato chiare linee guida in merito.

«È stato istituito – ha spiegato il sottosegretario Sileri –, ai primi di luglio 2021, il gruppo di lavoro per il monitoraggio e l’eventuale supporto alle Regioni nell’attuazione delle misure organizzative per l’accesso in sicurezza nelle strutture di lungodegenza, contenute nel Documento recante “modalità di accesso/uscita di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali della rete territoriale”, adottato nella seduta del 5 maggio 2021 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, come integrato e validato dal comitato tecnico-scientifico del dipartimento della Protezione Civile, il quale costituisce parte integrante dell’ordinanza del ministro della Salute dell’8 maggio 2021».

Sileri ha poi spiegato che “il gruppo di lavoro sui criteri essenziali delle Rsa opera all’interno del Tavolo tecnico nazionale per l’accreditamento, al fine di definire specifici requisiti minimi di sicurezza e di qualità delle residenze sanitarie assistenziali, a tutela delle persone fragili”. Inoltre, nell’ambito della Cabina di regia per l’attuazione degli obiettivi prioritari individuati dal Patto per la Salute 2019-2021, e collegati alle strategie della missione Salute previste dal Pnrr, si è insediato il gruppo di lavoro Rsa, composto da rappresentanti del ministero della Salute, delle Regioni e di Agenas, con l’obiettivo di elaborare un contributo operativo per avviare la riforma dei modelli di residenzialità per le persone anziane non autosufficienti o fragili, ragionando anche sui relativi standard assistenziali ed organizzativi”, ha poi concluso il sottosegretario alla Salute.

Il problema, evidenziato dalle tante segnalazioni che continuiamo a ricevere dai cittadini, è che queste linee guida purtroppo non vengono rispettate da molte Rsa e si verificano ancora innumerevoli casi di ingressi vietati o contingentati, gestiti secondo criteri del tutto arbitrari e differenziati da struttura a struttura.


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