Dopo le richieste della madre e le pressioni dell’Utim, l’Asl To5 sblocca la situazione e assicura la presa in carico trovando un posto in una comunità alloggio
Chieri, 8 febbraio 2021 – Da alcuni mesi una mamma disperata di Trofarello chiede all’Asl To5 e ai servizi sociali di prendere in carico il figlio autistico di 16 anni per inserirlo in un centro diurno. Con la pandemia infatti il ragazzo non ha più potuto frequentare la scuola e la mamma ha dovuto mettersi in aspettativa dal lavoro per seguirlo. A supporto della richiesta, proprio questa mattina si è tenuto un presidio dell’Unione per la tutela delle persone con disabilità intellettiva, davanti alla sede Asl To5 di Moncalieri. Subito dopo, una delegazione composta dalla mamma, dal presidente Utim Vincenzo Bozza e dalla senatrice Elisa Pirro, del Movimento 5 Stelle è stata ricevuta dal direttore generale Asl To5 dottor Massimo Uberti.
La richiesta di inserimento del ragazzo in un centro diurno per 8 ore al giorno è infatti un diritto personale esigibile e indifferibile in base ai Livelli essenziali di assistenza. Purtroppo l’Asl a settembre 2020 ha risposto di non avere posti liberi in centro diurno e ha proposto quindi l’inserimento in una comunità alloggio. La stessa Asl ha poi scoperto che la struttura proposta non è tuttavia accreditata per l’inserimento di minori.
Nell’incontro, avvenuto nell’Ospedale maggiore in piazza Silvio Pellico 1 a Chieri, il direttore generale si è scusato per il disguido e si è impegnato a risolvere il caso in tempi brevi, percorrendo parallelamente due strade: ovvero sia chiedendo al giudice tutelare di autorizzare l’inserimento del ragazzo nella comunità per adulti, sia trovando eventualmente una nuova struttura.
«Ci auguriamo che la situazione si risolva al più presto – ha affermato la senatrice Elisa Pirro –. Quando ho saputo di questa storia sono intervenuta immediatamente e ho messo in contatto la mamma con il direttore generale Uberti che ringrazio sinceramente per la disponibilità a incontrarci con così poco preavviso e a sbloccare questa situazione. È questo il senso della politica che deve essere al servizio dei cittadini e intervenire quando ne hanno bisogno».
«Nel corso della mattinata – ha dichiarato il direttore generale dell’Asl To5 dottor Massimo Uberti – si è rinnovato l’impegno ad accelerare i tempi il più possibile per risolvere la situazione. I nostri operatori stanno valutando con la commissione di vigilanza dell’Asl territoriale su cui è ubicata la struttura per trovare adeguata sistemazione per il giovane».