Dichiarazione di voto su mozioni test sierologici

Il mio intervento nell’aula del Senato di oggi 9 giugno 2020. Impegniamo il Governo a fare estrema chiarezza sull’affidabilità di questo genere di test: il M5S voterà a favore


Grazie Presidente,
Colleghe e colleghi le mozioni illustrate e discusse oggi ci dicono in maniera incontestabile che tutti noi abbiamo ben chiara la pericolosità del Sars-Cov 2 e sappiamo che i dati confortanti nel nostro Paese su contagi e mortalità delle ultime settimane non devono assolutamente farci abbassare la guardia. Il virus non è meno aggressivo, e il numero di contagiati e morti in altre parti del pianeta ce lo dice chiaramente (circa 100mila contagiati al giorno negli ultimi 10 giorni), siamo noi ad aver messo in campo misure che ne hanno ridotto drasticamente la circolazione e a essere in grado di curarlo meglio e più tempestivamente.

Le misure adottate hanno protetto la popolazione e ci hanno dato il tempo di strutturarci per affrontare una eventuale seconda ondata, che, sia chiaro, non è detto ci sarà e, anzi, tutti ci auguriamo non ci sia.
Il sistema cosiddetto delle 3 T (tracciare, testare, trattare) è stato potenziato e affinato e il voto unitario che stiamo per esprimere dimostra quanto tutti riteniamo importante che una fase di tracciamento efficace e potenziata anche dall’app Immuni (che è in fase di test per la piena operatività in 4 regioni ma è già attiva su tutto il territorio nazionale), sia seguita da una altrettanto efficace strategia di test, per poter garantire lo svolgimento delle attività quotidiane nella massima sicurezza.

E proprio i test sono oggetto di queste mozioni, dall’inizio dell’epidemia sentiamo parlare di tamponi e più recentemente di test sierologici, ma deve essere chiaro che questi test non sono intercambiabili, uno non vale l’altro. Come è stato già spiegato solo il tampone (o comunque un test molecolare che rilevi tramite amplificazione la presenza del genoma virale nell’organismo) può dirci se siamo attualmente infetti e quindi contagiosi e di conseguenza dobbiamo stare in isolamento e monitorati per agire tempestivamente nell’eventuale peggioramento delle condizioni fisiche.
I test cosiddetti sierologici non possono fare questo genere di diagnosi, possono solo (e con diversi gradi di sensibilità e accuratezza) dirci se abbiamo sviluppato anticorpi di tipo IgM (e quindi molto probabilmente abbiamo ancora l’infezione in corso) oppure IgG (e quindi probabilmente, ma non sicuramente, siamo già guariti dall’infezione). Cosa ne consegue? Che se sono positivo alle IgM devo fare un tampone per confermare che ho ancora l’infezione in atto e sono contagioso e quindi devo stare in isolamento e con sorveglianza sanitaria, se sono positivo alle IgG devo comunque fare un tampone per confermare che l’infezione è passata da tempo e nel frattempo sono ormai negativo al test molecolare (e quindi non devo stare in isolamento), ma potrei anche essere ancora positivo e quindi dovrò stare in isolamento con sorveglianza sanitaria. E se sono negativo al sierologico? Ho le stesse probabilità di ammalarmi del resto della popolazione e quindi devo usare tutte le precauzioni: distanziamento sociale e mascherina. Essere in compagnia di un collega negativo al sierologico come me non vuol dire che non possiamo infettarci a vicenda, perché potrei aver contratto il virus ed essere infettivo e contagiare gli altri ma non aver ancora sviluppato gli anticorpi in quantità sufficiente da essere rilevata dal test sierologico. E poi non tutti i test sierologici sono ugualmente “precisi”. Lo sono molto quelli che si effettuano con un prelievo e molto molto meno quelli cosiddetti “pungidito”. Questo vuol dire che con questi test rapidi ma poco affidabili rischiamo di fare più danni che benefici. Perché un falso negativo potrebbe in realtà essere infetto e contagioso e andare in giro convinto di non esserlo, e contagiare magari un familiare. Mentre un falso positivo potrebbe in realtà non esserlo e adottare comportamenti poco prudenti ponendo a rischio la propria salute e di conseguenza quella dei propri cari. Ecco perché bisogna fare molta attenzione ed ecco perché impegniamo il Governo a fare estrema chiarezza sull’affidabilità di questo genere di test.

E chiediamo anche che tutti i risultati dei vari test siano raccolti su una banca dati nazionale che consenta di avere un gran numero di dati ed informazioni, utili a fare valutazioni più efficaci e ad avere una fotografia dello stato di salute del nostro Paese e/o delle nostre regioni quanto più accurata possibile, perché ogni decisione sia supportata da dati sempre più precisi e affidabili. Banca dati che può servire anche ad individuare potenziali donatori di plasma, quel plasma iperimmune che potrebbe essere molto utile a salvare vite in caso di recrudescenza dell’epidemia e che quindi potremmo preventivamente raccogliere in una banca dati nazionale del plasma iperimmune.
Quindi, e mi avvio a concludere, le valutazioni politiche in questo caso in maniera particolare non possono che discendere da chiare indicazioni tecniche e non da spinte che arrivano sulla scia di azioni solitarie non supportate da evidenze scientifiche.
Perché mai come ora è evidente il bisogno di uniformità di regole e azioni su tutto il territorio nazionale in campo sanitario in generale e in particolare sulle strategie da adottare in questo momento. Le metodiche di diagnosi devono essere le stesse ovunque, deve essere chiaro a tutti quale sia la valenza dei diversi tipi di test, ovunque a un test sierologico positivo o a un alert ricevuto dall’app Immuni deve seguire in tempi rapidissimi l’effettuazione di un test molecolare.

Abbiamo passato due mesi circa in lock down e nessuno è disposto a rinunciare alla leggera alla libertà ritrovata. È nostro dovere dare risposte rapide in questa fase per non rischiare che persone potenzialmente infette vadano in giro e per non costringere persone sane a stare a casa senza motivo. Questa è la nostra grande sfida in questa fase e questo è l’impegno principale che chiediamo al Governo con questo ordine del giorno, impegno che siamo certi il Ministero saprà assolvere. Per queste ragioni il voto del Movimento 5 Stelle sarà favorevole.


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